~ La Giungla

Rimasi voltata su un lato senza prendere sonno per un tempo indefinibile, ascoltando solamente il respiro di Jack, che da affannato divenne normale, segno che oramai stava dormendo.
Decisi di alzarmi senza fare il minimo rumore e di esplorare la giungla dinanzi a me, alla ricerca di qualcosa per poter fare colazione e per poter pensare a ciò che era successo nelle ultime ore.
Quella mattina avevo preso un aereo che mi avrebbe portata a Los Angeles per incontrare una persona che conoscevo da molto tempo e invece ero precipitata di nuovo su quell'isola maledetta. In più avevo baciato un perfetto estraneo, senza un preciso motivo e lui mi aveva confusa con un'altra!
Camminai a lungo senza accorgermi che il sole stava sorgendo e che ben presto Jack si sarebbe svegliato. Improvvisamente mi ritrovai dinanzi a quella che doveva essere la cabina dell'aereo, non sapevo se esplorarla o se andare a chiamare Jack, ma alla fine optai per la seconda opzione, quindi corsi nel luogo dove ci eravamo accampati.

jack,jack,jack ...

senti qualcuno chiarmarmi ... mi svegliai e mi alzai in uno scatto ... per un momento rimassi fermo a guardare nel vuoto ... come se avessi solo ora capito cosa era sucesso ...
poi vidi Juliet che stava ancora lì ad aspettarmi ...

Buongiorno.
mi veniva da ridere ma cercai di rimanere serio

che cosa c'è?

Chiamai Jack per diversi minuti, alla fine si svegliò e a stento riusci ad alzarsi.
Mi guardava cercando di rimanere serio ma alla fine scoppiò a ridere. Cercai di mantenere un tono freddo, ma alla fine risi anch'io guardando i suoi capelli.
-Tu stai ridendo di me, ma ti sei guardato? Hai i capelli sconvolti!-
Mi avvicinai e cercai di sistemarglieli.
-Adesso sono perfetti, devi ringraziarmi per non mandarti in giro con quei capelli!-
Dissi cherzando poi aggiunsi:
-Ti ho svegliato per dirti che ho trovato la cabina dell'aereo, all'interno potrebbe esserci qualcosa di utile, come una ricetrasmittente.-

ha-ha-ha
va bene,ti ringrazio per la tua solidarietà

non smettevo di ridere,Juliet per me era contaggiosa ...

asptta prima che mi faccia un caffe e poi andiamo

dissi ancora ridendo.

hai già mangiato qualcosa?
sei sveglia da tanto?

Edited by PipiK@te - 26/2/2009, 10:53

Guardavo Jack che non smetteva più di ridere e pensai *potevo fare il clown invece che il medico!*
-Scusa ma come fai il caffe?-
Lo guardai peplessa, a quanto mi risultava non avevamo una macchinetta per fare il caffè.
Poi sentii le altre domande e non sapevo se mentirgli o essere sincera.
-Veramente non ho dormito molto, anzi non ho dormito quasi per niente e non ho ancora mangiato nulla..-
Infatti il mio stomaco stava brontolando. Poi mi ricordai che gli altri ci davano per dispersi quindi immediatamente dissi:
-Jack forse dovremmo affrettarci a tornare alla spiaggia, gli altri sicuramente saranno in pensiero per noi..-

beh potremo non arrivarci se nn mangiamo prima qualcosa ...


mi alzai e mi avvicinai alle scattole biache ... mi diedi alla ricerca su qualcosa che assomigliase a una civile colazione

ecco,ci sn i cereali ... ... e .. il latte! ... c'è anche il latte!
sembravo avessi vinto la lotto.
scoppiai di nuovo a ridere ... questa volta nn era per Juliet ma per l'assurda situazione.

presi due piccole scattole di cereali e versai dentro alle scattole del latte ... che schifo ... pensai fra me e me ma almeno avevamo una colazione.

tiene ...

mi misi seduti al suo fianco ... e iniziai a parlare ... ricordo che mi aveva detto che nn aveva dormito niente ...

come mai non hai dormito niente?avevi paura?

Jack stava trafficando con i cereali per preparare una colazione che potesse essere il più decente possibile, aveva persino trovato il latte e ciò lo aveva entusiasmato a tal punto da farlo scoppiare a ridere.
-Finalmente non ridi per me!-
Esclamai sorridendo, poi presi la scatola che mi porse e mi misi seduta vicino a lui.
Non aveva un aspetto molto invitante quella colazione ma siccome eravamo affamati la divorammo letteralmente.
Jack mi chiese perchè non avevo dormito molto e io gli risposi:
-No, non avevo paura, è solo che non sono riuscita a prendere sonno...sai ieri sono successe troppe cose, non avevo di certo previsto di schiantarmi qui quando eravamo sull'aereo e inoltre avevo bisogno di riflettere...-
Poi aggiunsi:
-Tu invece hai dormito bene?-

poco a dire il vero ...

dopodichè calò il silenzio ... si udirono sl scrocchiare i ceriali ormai finiti.
poi la fissai ... senza nessuna ragione in particolare
... notai subito dp la sua faccia,aveva una spressione che diceva "perche mi guardi?"


cercai subito di dire qualcosa ... per dimenticare qst momento imbaranzante.

sai, stavo pensando che magari ritornando in spiaggia dovremo dividerci in gruppi perche sarà molto difficile che ci vissualizino dall'alto sulle grotte ... il gruppo che rimanerà in spiaggia si organizzerà per costruire magari una grossa scrita di S.O.S ...

tu,kate .. Claire ... stare sulle grotte.

io invece con qualcuno altro rimanerò spiaggia.

Avevamo finito la nostra colazione e per qualche strano motivo a me sconosciuto Jack aveva iniziato a fissarmi.
Si era accorto che io mi chiedevo cosa volesse, quindi intraprese un discorso e mi disse che voleva che rimanessi alle grotte. Io non volevo di certo rimanere isolata all'interno di quei luoghi, preferivo di gran lunga rimanere in spiaggia il più lontano possibile dall'entroterra.
-No Jack io rimarrò con te, non voglio affatto lasciarti da solo, e poi voglio rendermi utile e alle grotte non saprei che cosa fare...-
Dissi autoritaria.

...

Juliet,sulle crotte starai più al sicuro.
non è un discorso sulle preferenze e su cosa si pensa si possa fare in un luogho o nel altro ... è una questione di consapevoleza su una maggior sicurezza.


ero quasi arabbiato,mi stupì di quanto poco mi bastò per irritarmi.

Jack si era innervosito perchè io non volevo rimanere alle grotte e questo fece alquanto alterare anche me.
-Jack forse prima mi sono spiegata male, io alle grotte non ci rimango, non posso proprio restare in attesa che qualcuno ci trovi e ci rapisca o peggio ci uccida!-
Avevo compreso solo dopo di aver detto qualcosa di cui non dovevo affatto parlare.

prima di tutto nessuno ci rapirà nè ci ucciderà, secondo pensi davvero che in spiaggia sarebbe diverso?

ieri, mentre ci incamminavamo sulla giungla ti ho sentito tremare,ho avuto per tt il tempo il pensiero che da un momneto all'altro svenivi ... poi, ecco spuntare la figura di qualcuno che ti fissava ... ho capito che sei una persona molto devole e quindi non opporti se voglio che tu stia in un posto dove potrai stare più al sicuro, un posto dove non avrai del materiale su cui poter inventare delle cose.


ad un tratto sentì Juliet alzarsi ... e allontanarsi.
sentì un vuoto sullo stomaco,mi resi conto che avevo esagerato ... ma lei era così .. così maledetamente irazionale!

andai verso di lei.
Juliet.
dissi con un tono dispiasciuto.

Jack mi aveva appena detto che ero una pazza isterica, se solo avesse saputo cosa avevo passato in quegli ultimi tre anni, se solo fosse stato al mio posto, avrebbe capito perchè avevo avuto cosi timore di attraversare quella giungla e perchè non volevo rimanere alle grotte.
Mi alzai di scatto e mi avviai verso la giungla velocemente ma Jack mi fermò per chiedermi scusa.
-Tu pensi che io sia pazza? Che mi sia inventata ogni singola cosa perchè soffro di qualche disturbo nervoso? Credimi che anche se ti dicessi tutto quello che ho passato non ci crederesti mai, ti posso solo dire che questo posto è l'inferno e ben presto te ne accorgerai anche tu!-
Stavo continuando a dire cose di cui non avrei mai dovuto parlare. Jack mi fissava perplesso, probabilmente mi riteneva veramente affetta da qualche disturbo nervoso.

okay ... okay,okay

pur non avendo compreso le sue parole decisi di dargli ragione.
gli presi la sua mano fredda per calmarla.

scusami.
gli dissi in fine.
e istitivamente l'abbracciai ...

.. non penso tu sia pazza

dissi quasi ridendo ...

ma se continuiamo così lo diventeremo entrambi per certo.

poi mi staccai per controllare se era più calma.

prima mi avevi detto che avevi trovato un pezzo del aereo ... vero?

Edited by PipiK@te - 3/3/2009, 11:01

Hurley ci guidò nella giungla, mi guardai intorno, tanto, tantissimo verde.
un leggero vento colpiva la mia esile figura, ci voleva proprio visto il caldo che oggi c era