214

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Minority88
view post Posted on 8/7/2006, 15:58




214 - One of Them

Episodio dedicato a Sayid

Data messa in onda USA: 15/02/2006

Flashback: Siamo nel periodo di guerra in Iraq, un gruppo di militari irakeni, ormai alle strette, sta per scappare prima che arrivino gli americani, ma prima il comandante ordina ai suoi sottoposti di bruciare tutti gli incartamenti. L’azione viene però interrotta da alcuni soldati americani che fanno irruzione nel piccolo covo e ordinano di smettere di fare quello che stavano facendo e di arrendersi, chiedendo chi sia a comandare lì. Sayid, per evitare che alcuni suoi compagni vengano uccisi, inventa una balla, ma uno dei soldati di fazione opposta non gli crede e lo colpisce col calcio della pistola.
Una volta catturato, Sayid, viene subito “usato” dall’esercito americano perché è in grado di fare traduzioni in inglese e di riferire quindi quello che alcuni prigionieri del luogo possono dire. Gli americani vogliono riavere indietro il pilota di un elicottero apache caduto due giorni prima che è stato catturato da un certo Tariq della Guardia Repubblicana. Sayid dice di conoscerlo e, per proteggerlo, dice anche che è scappato ad Hillah, una città del posto. Gli americani quindi aprono la porta di un magazzino, dicendogli: “Benvenuto ad Hillah..”.

Sayid è sulla spiaggia, si sta sciacquando la faccia e bagnando i capelli, quando giunge sul posto Ana Lucia correndo dalla giungla. Lei chiede di Jack, poi invita Sayid a vedere cosa ha visto nella giungla. Sayid segue la donna, fin quando non vede anche lui ciò che aveva visto Ana Lucia, ovvero Daniele si sta aggirando senza troppa cautela ai limiti della giungla. Sayid così dice ad Ana Lucia di tornarsene indietro e di non dire niente a nessuno di quello che ha visto e che della faccenda se ne occuperà lui. Ana Lucia, riluttante, accetta, dopodiché Sayid segue la Rousseau, fin quando non la ferma mostrandosi di fronte a lei e chiedendole cosa sta facendo lì. La francese risponde con calma che lo stava cercando.
La Rousseau dice così di seguirla nella giungla, ma Sayid è scettico, soprattutto dopo l’ultima volta che aveva mentito dicendo che gli Others stavano arrivando, mentre invece era uno stratagemma per rapire il bimbo di Claire. La donna risponde così che lo sta portando dove c’è qualcosa di molto importante che potrebbe aiutarli e dice di fidarsi di lei, dandogli come dimostrazione il fucile carico.
Sayid accetta e i due ripartono.

Fkashback: Un comandante americano dice a Sayid che vogliono sapere dove si trova il loro pilota di elicottero. Sayid traduce a Tariq le parole dell’americano, ma le risposte sono negative e anzi, riceve dal suo comandante iracheno delle parole di disprezzo in quanto si sta vendendo agli americani invece di rubare una pistola e farne fuori alcuni prima di venire ucciso. Sayid non dice una parola, resta impassibile e riferisce all’americano che Tariq non sa dove sia il loro pilota.

La scena riprende sulla spiaggia, più precisamente nella tenda di Sawyer, dove questo sta tentando di dormire ma non ci riesce a causa del fastidioso suono prodotto da una probabile rana. Sawyer decide di cercarla nella giungla e chiede a Jin se gli vuole dare una mano, ma quest’ultimo, senza dire una parola, prese le reti, va a pescare. Sawyer decide così di andare da solo e nella giungla, trova seduto a mangiare alcuni cibi col marchio Dharma Hurley. Sawyer inizia a prenderlo in giro osservando i vari tipi di cibo che ha rubato dal rifugio e decide di fare un patto con lui. Non lo dirà in giro se Hurley lo aiuta a trovare quella raganella che tanto gli sta dando fastidio.
Intanto Danielle porta sul luogo stabilito Sayid, il quale chiede cosa ci sia in quel punto. Poco dopo inizia a farsi sentire una voce che urla a gran voce aiuto. Sayid va più avanti in quella direzione e scopre che, caduto in una trappola di Danielle è presente un uomo che vorrebbe liberarsi di quella trappola che lo tiene sospeso in aria in una rete.


Sayid ormai è ai piedi dell’uomo che sta chiedendo aiuto, dice di chiamarsi Henry Gale e di essere del Minnesota. La francese ammonisce Sayid a non credere ad alcuna parola di quello che dice Henry perché è uno degli Others. Nonostante questo Sayid decide di tirarlo giù liberandolo. Taglia così la corda con un coltello, Henry ringrazia, si libera e tenta di scappare, ma Danielle ha già incoccato una freccia sulla sua balestra e la scaglia alle spalle dell’uomo fermandolo. Sayid si lamenta con la Rousseau dicendole che poteva ucciderlo, ma quest’ultima gli dice che se lo voleva uccidere lo avrebbe già fatto. Danielle è assolutamente convinta che egli sia un membro degli Others e avvisa Sayid di portarlo dal suo dottore e di parlargli come faceva un tempo nella Guardia Repubblicana, quindi, se fosse il caso, di persuaderlo a dire la verità con la violenza perché per molto tempo, sempre secondo la francese, Henry mentirà. Caricatolo sulle spalle, Sayid lo porta verso l’accampamento.

Fkashback: Sayid viene condotto senza troppa delicatezza al cospetto di un comandante dell’esercito americano. Quest’ultimo comprende che Sayid è un uomo leale nei confronti di Tariq che era il suo comandante e per cercare di spingere Sayid a scoprire la verità sul pilota americano comparso, mostra all’iracheno un video straziante. Esso infatti mostra la morte dovuta a gas nervino in un villaggio dove anche Sayid aveva parenti e l’utilizzo di quel gas era stato voluto dallo stesso Tariq. Sayid è colpito, ma ha ancora dei dubbi e così l’altro uomo afferma che i dati cui sono venuti a conoscenza sono presenti nei loro fascicoli; nonostante questo, Sayid è certo che Tariq non parlerà e proprio per questo l’americano gli mostra una cassetta con degli strumenti di tortura e lascia intendere quello che dovrà fare Sayid per ottenere la verità dal suo compagno.

Sayid, arrivato al rifugio de Dharma, sveglia Locke e dice di seguirlo un attimo. Locke viene così a conoscenza di Henry Gale e si chiede se effettivamente venga dal Minnesota. Così Sayid gli chiede come sia arrivato sull’isola e Henry risponde che è giunto lì quattro mesi fa, in mongolfiera mentre cercava di attraversare il Pacifico con la moglie che dice essere morta tre settimane fa dopo essersi ammalata. Inoltre aggiunge che stavano in una caverna vicino al mare, che usavano come rifugio.
Le domande proseguirebbero, se non arrivasse Jack che vede la situazione e chiede subito spiegazioni. Sayid così espone la faccenda e ammonisce Jack di non slegarlo, con tono calmo ma deciso. Jack procede così alle prime cure.

Nel frattempo Sawyer, sempre in cerca della rana fastidiosa, scherza un po’ con Hurley sul fatto del cibo e del suo essere grasso. Hurley è indispettito, toccato e decide di andarsene e lasciare l’altro da solo. Sawyer allora si scusa e gli chiede per favore di aiutarlo a trovare quell’animale che tanto lo sta facendo innervosire. Hurley torna sui propri passi.
Jack nel mentre riesce ad estrarre la freccia dalla spalla di Henry, mentre Locke e Sayid discutono tra di loro. Locke dice che quell’uomo sembra abbastanza convincente, ma Sayid non è molto convinto e così chiede se Jack sa la combinazione della stanza dove erano presenti le armi. Locke annuisce e Sayid gli chiede quanto tempo gli occorre per modificarla. Locke non è molto dell’idea e cerca di capire se Sayid sta cercando di punire qualcuno perché arrabbiato, ma Sayid vuole solo scoprire la verità e Jack è comunque un ostacolo in qusto caso, perché non permetterebbe mai dei metodi violenti, soprattutto su un ferito. Locke così decide di accettare e di cambiare la combinazione. Jack intanto ha finito di curarlo e di bendarlo e gli altri due suggeriscono di spostarlo da lì in modo tale che nessuno entrando vada nel panico; così propongono di metterlo nel deposito con la combinazione e Jack accetta. Una volta portatolo lì, Locke e Jack escono, mentre Sayid chiude la porta e rimane da solo con Henry Gale, apprestandosi a fare ciò “che deve essere fatto”.

Fkashback: Sayid è nel magazzino, da solo con Tariq. Sayid inizia a tirare fuori alcuni strumenti di tortura per ottenere l’informazione sul pilota americano. Tariq sa che non farà niente di tutto quello perché è un soldato leale, figlio di un grande eroe che era suo padre. Così, con forza Tariq gli dice di chiudere quella borsa e di uccidersi, sputandogli anche in un occhio. Ma Sayid non si tira indietro ed esegue il suo compito. Uscendo consegna così, con le mani ancora insanguinate, la borsa con gli strumenti al comandante americano, rivelando che il pilota è stato ucciso due giorni fa e posto in un campo a quattro kilometri da lì e che se vogliono li può condurre sul luogo.

Jack tenta di aprire la porta usando la vecchia combinazione, ma è stata cambiata da Locke e non può funzionare. Jack è nervoso e Locke in pratica rivela di aver cambiato la combinazione e di averlo fatto perché Jack sta creando un esercito e non gli ha chiesto di farne parte. Sono in stato di guerra e anche quello che sta facendo Sayid ne fa parte ed è utile per scoprire la verità.
L’iracheno inizia così il suo interrogatorio, una volta ripresosi Henry e chiede conferme sulle sue prime testimonianze. Henry ripete le cose già dette, aggiungendo che la caverna vicino al mare è a nord e dista due giorni di cammino dal punto in cui è stato catturato. Inoltre lui e la moglie stavano vicino al mare per essere sicuri che se fosse passato qualcuno li avrebbe visti grazie ad un segnale d’emergenza, un trasmettitore, un radiofaro A.D.F.
Sayid chiede allora della moglie e di come l’ ha conosciuta. Henry risponde che si chiama Murhy, conosciuta all’università del Minnesota e che si è ammalata iniziando con la febbre per due giorni e dopo è morta. Sayid è pensieroso e rivela alcune sue cose a quel nuovo uomo. Così apprendiamo che quando Sayid aveva 23 anni sono arrivati gli americani nel suo paese e lo hanno cambiato quando se ne sono andati. Per i successivi sei anni ha fato cose che egli steso vorrebbe cancellare dalla sua mente e pensava non avrebbe mai saputo fare. Rivela così anche il suo nome ad Henry: Sayid Jarrah; e dice di essere un aguzzino.

La scena passa a Sawyer ed Hurley che trovano finalmente la rana e Sawyer riesce a catturarla con la mano. Hurley propone di portarla lontano da lì, così non darà più fastidio, ma Sawyer non è così tenero e la uccide schiacciandola in mano e dandola ad Hurley che ci rimane abbastanza male.
Tornando nel rifugio, Jack sta pulendo le garze utilizzate per tamponare la ferita ad Henry, quando si accorge che le pinze sono sparite e chiede spiegazione a Locke che sta zitto.
Sayid prosegue il suo interrogatorio e chiede informazioni sulla mongolfiera e altre cose. Henry afferma così che la mongolfiera, vista dall’alto mostra una grande faccia sorridente su sfondo giallo; inoltre aggiunge che quel viaggio lo stava facendo perché era ricco e perché era il suo sogno. Henry dice che era ricco perché aveva venduto la sua società mineraria, la quale estraeva dei minerali non metallici. Sayid sorride sarcastico e si avvicina all’uomo dicendo con forza di dargli la mano. Henry è spaventato anche perché Sayid prende la sua mano e un dito lo tiene stretto in una pinza. Sayid ora è minaccioso e gli chiede dove è sepolta la moglie. Henry è spaventato sempre più e dice che la moglie è sepolta vicino alla mongolfiera. Sayid però vuole sapere quanto è profonda quella buca, quanto ci ha messo per farla, quante badilate gli sono occorse. Henry non sa più cosa dire, non si ricorda ed è terrorizzato. Sayid è in preda alla rabbia perché un uomo che ama la sua donna dovrebbe ricordarle certe cose, dovrebbe sentirle in maniera evidente, mentre Henry sembra non essere così.

Henry allora però capisce che Sayid deve aver perso qualcuno di importante sull’isola e chiede spiegazioni che Sayid non tarda a dare, dicendo che è stato un incidente, commesso da una donna che pensava di colpire qualcun altro, qualcun altro come lo stesso Henry Gale che probabilmente fa parte degli Others. Sayid butta via le pinze, ormai è accecato dalla rabbia e vuole conoscere la verità, quella che non gli sta ancora dicendo Henry. Per questo l’iracheno inizia a prendere a pugni il nuovo arrivato, mentre Jack capisce che la situazione là dentro sta degenerando e grida di aprire subito la porta. Locke gli si para davanti, ma anche Jack inizia ad alterarsi e prende per il bavero della maglia Locke. In quel preciso istante, l’allarme del rifugio inizia a suonare, facendo capire che di lì a poco il timer dei 108 minuti scadrà. Locke è con le spalle al muro e Jack allora lo ricatta. Se vuole andare a premere il pulsante dopo aver inserito i numeri del computer, dovrà rivelare a Jack la nuova combinazione della porta. Dopo un po’ di titubanza Locke accetta e apre la pota, dopodiché Jack entra di corsa per bloccare Sayid che avrebbe anche potuto uccidere Henry in preda alla rabbia, mentre Locke corre a digitare i numeri, ma proprio quando il timer arriva a zero succede una cosa misteriosa. Le 5 celle del timer iniziano a mutare e a far comparire strani simboli rossi, probabilmente geroglifici; quando anche l’ultimo tassello sta per rivelare l’ultimo simbolo, Locke preme il tasto “execute” e tutto ritorna normale.

Jack intanto chiede a Sayid cosa diavolo voleva fare con quell’atteggiamento là dentro e Sayid risponde che è sicuro si tratti di uno degli Others perché lo sente, non perché gliel’ ha detto Henry.

Fkashback: Sayid viene condotto da un furgone carico di militari americani all’esterno, per liberarlo. All’interno del furgone scopriamo anche che uno di quei soldati in realtà è il padre di Kate, grazie anche a una foto che egli stesso mostra della figlia.
Fermato il furgone, il comandante americano gli dice che loro se ne stano andando, che non andranno a Baghdad e che Saddam rimarrà al comando. Il comandante inoltre aggiunge anche che ora Sayid avrà delle nuove capacità da poter utilizzare, ma Sayid è disgustato da quello che ha fatto nell’ultimo periodo. L’americano slegandolo gli dice che uno di quei giorni ci sarà qualcosa che avrà bisogno di sapere e ora sa come ottenerla. Sayid dice che non lo rifarà mai più e con questo la discussione si chiude, col comandante americano che consegna alcuni dollari per il biglietto per arrivare a Ramadi.

Sulla riva, Sayid sta parlando tranquillamente con Charlie e gli rivela che nel rifugio c’è un uomo catturato da Rousseau, un uomo che sta mentendo e Sayid sa che è uno degli Others perché dopo averlo picchiato non prova rimorso. Charlie chiede perché gli stia dicendo questo e Sayid gli risponde così che sia Locke che Jack non possono capire perché hanno dimenticato quello che è successo. Cioè che Claire era stata rapita, che lo stesso Charlie era stato lasciato legato a morire da questi Others, che sono gente cattiva. La scena si chiude con la domanda di Sayid a Charlie che gli chiede: “Dimmi Charlie…hai dimenticato?"
 
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